Terapia Con Cellule Staminali Per Il Diabete Di Tipo 2

Cos’è il diabete di tipo 2?

Le cellule degli esseri umani ricavano l’energia dallo zucchero (glucosio), che deriva dal cibo oppure è accumulato nel fegato. Le molecole di glucosio sono distribuite alle cellule dal flusso sanguigno. Il diabete è una malattia comune, che compare quando le cellule non riescono a trasformare il glucosio in energia. Per questo, il livello di glucosio del sangue aumenta — ciò è chiamato iperglicemia — e causa gravi conseguenze ai principali organi e sistemi del corpo, come cuore, vasi sanguigni, nervi, occhi e reni. Il diabete di tipo 2 aumenta anche il rischio di morte prematura.

Normalmente, i livelli di glucosio nel sangue sono regolati dall’insulina, un ormone secreto dalle cellule beta del pancreas. Il diabete di tipo 2 si manifesta quando il pancreas non riesce a produrre sufficiente insulina o quando il corpo non è in grado di utilizzare efficacemente l’insulina. Il diabete di tipo 1 è una patologia meno comune; si sviluppa quando le cellule del sistema immunitario distruggono le cellule beta del pancreas, causando una significativa diminuzione della secrezione d’insulina.

Diabete tipo 2. Conseguenze

Conseguenze del diabete tipo 2 non controllato: Alti livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) causano gravi conseguenze ai principali organi e sistemi del corpo, come cuore, vasi sanguigni, nervi, occhi e reni, e anche un più alto rischio di morte prematura (estratto dal global report OMS sul diabete, 2016).

Il diabete di tipo 2 è solitamente diagnosticato dopo i 45 anni, tuttavia è in aumento la diagnosi della malattia nei bambini e nei giovani adulti. L’eccesso di peso e l’inattività fisica sono i principali fattori di rischio per il diabete di tipo 2. Questa patologia compare gradualmente; negli stati iniziali, è possibile che il paziente si senta bene. L’elevato glucosio nel sangue può essere scoperto casualmente, quando il paziente è esaminato per altri motivi. Questi sono i più importanti segni e sintomi che dovrebbero richiamare l’attenzione come possibili segnali per il diabete:

  • aumento della sete e minzione frequente;
  • aumento della fame;
  • involontaria perdita di peso;
  • sensazione di stanchezza;
  • visione offuscata;
  • ferite indolenti;
  • infezioni frequenti;
  • zone di pelle più scura, solitamente alle ascelle e al collo.

Vedremo quindi come il rapporto fra cellule staminali e diabete può portare numerosi vantaggi e miglioramenti.

Segni di diabete. Se vi accorgete di questi segni, contattate il vostro medico per un test del glucosio nel sangue.

Come la terapia con cellule staminali può aiutare a trattare i pazienti con diabete di tipo 2

La scienza non ha ancora trovato una cura per il diabete di tipo 2. Per ora gli sforzi sono orientati a tenere monitorato il livello di glucosio. Si raccomanda, a chi soffre di diabete di tipo 2, di mantenere una dieta sana, prestare attenzione al peso corporeo, e di praticare attività fisica con regolarità, per controllare la malattia. Se la dieta e l’attività fisica non sono sufficienti a tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue, il paziente può avere bisogno di farmaci o terapia insulinica.

I ricercatori hanno sviluppato e adottato diversi approcci per trattare il diabete con cellule staminali, fin dall’inizio dei primi anni ’90. Recenti studi hanno mostrato promettenti risultati nell’utilizzo di cellule staminali per il diabete, soprattutto cellule mononucleari del midollo osseo (CMN) e di cellule multipotenti del mesenchima (CSM), che comprendono la conservazione delle funzioni delle cellule beta, diminuzioni importanti nei dosaggi d’insulina, e una migliore rigenerazione nei pazienti con ulcere del piede diabetico.

Test clinici con cellule ematopoietiche e mononucleari del midollo osseo per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. (MO-CMN: cellule mononucleari del midollo osseo; IV: endovenosa; CSM: cellule staminali mesenchimali).
Test clinici con cellule staminali del mesenchima per il trattamento del diabete mellito di tipo 2. (IV: endovenosa).

Come e perché le cellule staminali funzionano nel trattamento del diabete di tipo 2

Le CSM multipotenti possono ridurre l’iperglicemia nel diabete di tipo 2, principalmente stimolando la rigenerazione delle cellule beta, per mezzo di diversi meccanismi:

  1. L’attivazione della differenziazione delle cellule progenitrici pancreatiche e l’aumento del numero dei precursori delle cellule beta.
  2. L’attività pro-angiogenica delle CSM, che porta a un aumento della vascolarizzazione delle isole pancreatiche (aree del pancreas che contengono cellule endocrine — cellule che producono ormoni) e un generale miglioramento della loro funzione endocrina.
  3. L’effetto d’immunomodulazione, che ha un ruolo cruciale nella presenza di una componente autoimmune nello sviluppo e persistenza del diabete, e riveste un ruolo importante dei complessi effetti delle CSM.

Quando si curano le ulcere diabetiche, l’obiettivo principale è ripristinare un’adeguata circolazione del sangue nell’area dell’ulcerazione e ridurre l’ischemia. Le CSM attivano le cellule residenti e attraggono le cellule progenitrici in circolo. Esse inoltre inducono una nuova crescita vascolare dalle reti capillari esistenti. Di conseguenza, si restabilisce l’apporto di nutrienti e ossigeno, cosa che favorisce la stimolazione dell’epitelizzazione dell’ulcera. La capacità delle CSM di stimolare lo sviluppo delle reti capillari e il conseguente aumento del flusso sanguigno aiutano a migliorare una delle complicanze più gravi del diabete di tipo 2: la disfunzione microvascolare generalizzata. Nei pazienti con diabete, l’effetto ipoglicemico delle CMS contribuisce alla guarigione delle lesioni cutanee ulcerative. Le iniezioni locali di CSM direttamente intorno alla ferita migliorano ulteriormente l’efficienza del prodotto cellulare, aiutando ad accelerare la guarigione delle lesioni.

Indicazioni e controindicazioni della terapia cellulare

Per usare le staminali nel diabete sono indicate le CSM multipotenti, che possono ridurre l’iperglicemia nel diabete di tipo 2, principalmente stimolando la rigenerazione delle cellule beta, per mezzo di diversi meccanismi:

  1. L’attivazione della differenziazione delle cellule progenitrici pancreatiche e l’aumento del numero dei precursori delle cellule beta.
  2. L’attività pro-angiogenica delle CSM, che porta a un aumento della vascolarizzazione delle isole pancreatiche (aree del pancreas che contengono cellule endocrine — cellule che producono ormoni) e un generale miglioramento della loro funzione endocrina.
  3. L’effetto d’immunomodulazione, che ha un ruolo cruciale nella presenza di una componente autoimmune nello sviluppo e persistenza del diabete, e riveste un ruolo importante dei complessi effetti delle CSM.

Quando si curano le ulcere diabetiche, l’obiettivo principale è ripristinare un’adeguata circolazione del sangue nell’area dell’ulcerazione e ridurre l’ischemia. Le CSM attivano le cellule residenti e attraggono le cellule progenitrici in circolo. Esse inoltre inducono una nuova crescita vascolare dalle reti capillari esistenti. Di conseguenza, si ristabilisce l’apporto di nutrienti e ossigeno, cosa che favorisce la stimolazione dell’epitelizzazione dell’ulcera. La capacità delle CSM di stimolare lo sviluppo delle reti capillari e il conseguente aumento del flusso sanguigno aiutano a migliorare una delle complicanze più gravi del diabete di tipo 2: la disfunzione microvascolare generalizzata. Nei pazienti con diabete e cellule staminali, l’effetto ipoglicemico delle CMS contribuisce alla guarigione delle lesioni cutanee ulcerative. Le iniezioni locali di CSM direttamente intorno alla ferita migliorano ulteriormente l’efficienza del prodotto cellulare, aiutando ad accelerare la guarigione delle lesioni.

Per curare il diabete con staminali non sono state riscontrate gravi controindicazioni ma per risolvere ogni dubbio e avere informazioni dettagliate è bene avere un confronto con un medico specializzato della struttura di cura.

Contattare

In caso di domande sulle procedure per il trattamento e sull’utilizzo delle cellule staminali per curare il diabete di tipo 2, contattare il nostro consulente medico. Potete parlare del vostro caso con uno specialista della clinica.

Dr. Aleksandra Fetyukhina

Medical Advisor, Swiss Medica doctor


Fonte delle cellule staminali usate nel trattamento del diabete di tipo 2

Per integrare le cellule staminali e diabete, si usano le CSM multipotenti che possono essere ottenute sia dai tessuti del paziente (midollo osseo, tessuto adiposo, sangue periferico o mucosa orale) sia da donatori (placenta, cordone ombelicale, etc.).

Che cosa comporta la procedura per il trattamento?

La procedura per il trattamento avviene nelle seguenti fasi, che in genere richiedono diverse settimane:

  1. Raccolta del prodotto cellulare — la fonte delle CSM.
  2. Lavorazione e coltura delle cellule per ottenere il numero richiesto di CSM (questa è la fase più dispendiosa in termini di tempo, che dura circa 4 settimane).
  3. L’iniezione delle CSM.

Quando nel trattamento sono utilizzate cellule di donatori, la seconda fase è esclusa. Il materiale cellulare può essere preparato in anticipo da congelato (crioconservato) e le CSM possono essere pronte entro 24 ore per iniziare il trattamento di staminali e diabete.

Procedure preliminari

Prima della procedura, un medico di Swiss Medica esaminerà il paziente e valuterà il suo stato di salute attuale e le caratteristiche individuali, raccogliendo tutti i dati disponibili dalla sua cartella clinica per stabilire la fattibilità e la possibilità di condurre una cura per il diabete con trapianto cellule staminali utilizzando CSM. Sono eseguiti esami di laboratorio e / o strumentali in modo che lo specialista possa determinare la fonte più idonea di CSM autologhe (midollo osseo, tessuto adiposo [grasso] o tessuto gengivale).

In sala operatoria, il medico prepara la pelle del paziente disinfettandola con un antisettico e poi somministrando anestesia locale o generale. Poi è eseguito il campionamento del materiale biologico.

I campioni di midollo osseo sono solitamente raccolti dalla cresta superiore della parte posteriore dell’osso iliaco o a volte dalla parte anteriore dell’anca.

Il tessuto adiposo è raccolto nella zona della parete addominale anteriore, sulle superfici laterali della vita, sui lombi, sui glutei e / o sul lato esterno dei fianchi.

I campioni di cellule staminali di tessuto gengivale sono ottenuti dal chirurgo tagliando 3-4 mm3 di gengiva.

Durata

La raccolta del midollo osseo richiede in media circa un’ora.

Il prelievo di cellule FSV derivate da tessuto adiposo richiede circa 30 minuti e varia a seconda della quantità di tessuto aspirato dal paziente.

Anche la raccolta di cellule dal tessuto gengivale è una procedura relativamente breve.

Il paziente è monitorato dopo la raccolta delle CSM per garantirne la sicurezza.

Il vostro comfort durante le procedure

Potreste provare un dolore simile alla sensazione di una normale iniezione mentre il medico inietta un farmaco anestetico (nel caso della raccolta di proprie cellule o di iniezioni di prodotti cellulari locali) che tratterà diabete e staminali.

Sicurezza della terapia con cellule staminali

Il problema principale riguardo alla sicurezza della terapia di cura diabete con cellule staminali è una possibile trasformazione maligna (es: rischio di cancro). I risultati degli studi clinici hanno confermato che non ci sono prove scientifiche riguardo al fatto che le CSM possano potenzialmente trasformarsi spontaneamente,se è assicurato un adeguato controllo di qualità della coltura cellulare e dell’iniezione. Anche le iniezioni locali di cellule staminali hanno mostrato una dinamica molto sicura. Le procedure sono generalmente ben tollerate nella maggior parte dei pazienti. Tuttavia, l’intolleranza individuale, sebbene rara, non può essere esclusa. Gli specialisti di Swiss Medica controlleranno le vostre condizioni per garantire un positivo e sicuro risultato. Si prenderanno anche cura di adottare le misure appropriate per limitare eventuali rischi.

Recupero dopo il trattamento

I pazienti possono accusare dolore nella zona dove sono state raccolte le cellule staminali. Per fare chiarezza sull’efficacia del trapianto delle CSM e sulla decisione di introdurre nuovamente il prodotto cellulare, i pazienti sono sottoposti a un esame di routine dopo 3 e 6 mesi dall’iniezione di cellule staminali. Gli esami obbligatori comprendono visita medica, rilevazione della cartella clinica e una serie di test di laboratorio e strumentali, che sono eseguiti per valutare i risultati della terapia della cura diabete con cellule staminali.

Risultati attesi

I risultati della terapia con cellule staminali sono stati valutati per mezzo di misurazioni sia oggettive, sia soggettive. Riguardo le cellule staminali e diabete le ultime notizie sono positive: la maggior parte dei pazienti trattati con iniezioni di CSM ha mostrato costanti miglioramenti dei seguenti segni e sintomi della malattia:

  • scomparsa/riduzione dei sintomi clinici (normale livello di glucosio, controllo dell’appetito e del peso,etc.);
  • riduzione della dose d’insulina o del farmaco ipoglicemizzante;
  • diminuzione della glicemia a digiuno;
  • diminuzione del peptide C nel siero;
  • concentrazione più bassa di emoglobina glicata;
  • miglioramento della qualità della vita (valutata con un questionario dedicato SF-36).

In caso di trattamento di ulcera diabetica con iniezioni di CSM, è possibile ottenere i seguenti risultati:

  • scomparsa/riduzione dei sintomi clinici (normale livello di glucosio, controllo dell’appetito e del peso, etc.);
  • riduzione delle dimensioni dell’ulcera (sia nel raggio sia nella profondità, ove del caso);
  • completa guarigione dell’ulcera;
  • aumento della tensione di ossigeno transcutanea nell’ulcera;
  • aumento dell’indice caviglia-braccio nell’ulcera;
  • miglioramento della qualità della vita (valutata con un questionario dedicato SF-36).

Risultati su pazienti di Swiss Medica

Questa è la storia di un paziente indonesiano di Swiss Medica: Wahyudin è arrivato alla clinica di Swiss Medica di Mosca nel dicembre 2017, per ricevere per la prima volta il trattamento per curare il diabete con le cellule staminali. Prima del trattamento, il suo livello di glucosio era sopra 200-350 mg/dL (il range normale è da 79 a 110 mg/dL). Il trattamento che ha ricevuto riguardava sia terapia IMR sia terapia con cellule staminali.

La prima visita alla clinica di Swiss Medica ha prodotto cambiamenti nel suo stile di vita e nella dieta — è riuscito a controllare meglio il suo appetito e ha ottenuto una riduzione di peso di 4.5 kg. Il monitoraggio dello zucchero nel sangue ha evidenziato un livello stabile intorno ai 120-140 mg/dL, e a volte anche inferiore a 100 mg/dL. Anche se Wahyudin a volte assumeva cibo poco salutare, i suoi livelli di glucosio rimanevano sotto controllo, non superando mai il valore di 140 mg/dL.

Dopo 6 mesi, Wahyudin è andato nuovamente a Mosca per ricevere il secondo ciclo di trattamento. Al momento di questa visita, la procedura prevedeva l’utilizzo della terapia CSM del tessuto adiposo autologo e della terapia con cellule della frazione stromale mesenchimale del midollo osseo autologo. Come risultato il suo peso è sceso di altri 2 chili, i livelli di glucosio sono diminuiti fino a 100-120 mg/dL, la sua dieta è diventata più stabile e ora è in grado di controllare meglio l’appetito. Un vantaggio non preventivato del trattamento è stato il miglioramento della vista, a partire dal primo ciclo di trattamento; grazie alla terapia per la cura del diabete con cellule staminali, è riuscito a guidare un’auto di giorno e a lavorare al computer senza l’uso degli occhiali.

Costo della terapia con cellule staminali per la diabete di tipo 2

Secondo le ultime notizie per cellule staminali e diabete, il costo del trattamento si aggira intorno agli 10000 euro. Ovviamente questo prezzo è indicativo e per avere un preventivo bisogna contattare direttamente la clinica in cui si vuole fare la terapia e chiedere agli specialisti un preventivo personalizzato per i propri bisogni.

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Dr. Aleksandra Fetyukhina

Medical Advisor, Swiss Medica doctor


Riferimenti bibliografici:

  1. World Health Organization. Diabetes. 2018.

  2. National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK), USA.

  3. National Institutes of Health, USA.

  4. Li LHH et al. Infusion with human bone marrow-derived mesenchymal stem cells improves β-cell function in patients and non-obese mice with severe diabetes. Sci Rep. 2016;6:37894.

  5. 36-Item Short Form Health Survey questionnaire.

  6.  Wang Y et al. Plasticity of mesenchymal stem cells in immunomodulation: pathological and therapeutic implications. Nat Immunol. 2014;15 (11):1009-16.

  7. Cao Y et al. Mesenchymal stem cells improve healing of diabetic foot ulcer. J Diabetes Res. 2017;2017:9328347.v

  8.  Bhansali A et al. Efficacy and safety of autologous bone marrow-derived stem cell transplantation in patients with type 2 diabetes mellitus: a randomized placebo-controlled study. Cell Transplant. 2014;23(9):1075-85.

  9. Liu X et al. A preliminary evaluation of efficacy and safety of Wharton’s jelly mesenchymal stem cell transplantation in patients with type 2 diabetes mellitus. Stem Cell Res Ther. 2014;5(2):57.

     

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Autore

Dr. Aleksandra Fetyukhina
Recensore

Medical Advisor, Swiss Medica doctor

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